mercoledì 2 luglio 2014


L'Ancoraggio    

Non si deve ancorare una nave ad una sola àncora
né la vita ad una sola speranza.

Epitteto 
                                                                                                                                                                           
Viene definito ancoraggio l'operazione di dare fondo all'ancora, Questa manovra serve a vincolare l'imbarcazione al fondale marino rendendo lo stazionamento sicuro nonostante l'azione del vento, delle correnti e delle onde.
 Per riportare l'ancora e la catena a bordo si deve salpare l'ancora (spedarla dal fondo e riportarla a bordo).








La valutazione del fondale 
La natura del fondale è di grande importanza per garantire la buona tenuta dell'ancora.
I fondali sabbiosi e fangosi sono i più indicati per l'ancoraggio, al contrario, quelli rocciosi e ricchi di alghe sono sconsigliati perché l'ancora tende ad arare o a scivolare senza fare presa.



La manovra di ancoraggio
La manovra va effettuata avvicinandosi adagio al punto di fonda poi, quando l'imbarcazione è quasi ferma, l'ancora viene filata in mare (al comando fondo!) retrocedendo a motore.
Una volta filato il calumo (lungo dalle 3 alle 5 volte la profondità del fondale) viene impartito il comando "agguanta!" per bloccare la catena.



I tipi di ancoraggio

Ancoraggio alla ruota

L'Ancoraggio alla ruota viene effettuato con una sola ancora.
Questo tipo di ancoraggio può risultare rischioso se altre navi si trovano in prossimità del punto di fonda perché la nave ancorata, a causa di correnti o venti, può ruotare attorno al punto di fonda descrivendo una circonferenza (chiamata campo di giro) di raggio pari al calumo.






Ancoraggio a barba di gatto

L'Ancoraggio a barba di gatto viene effettuato con due ancore (di dritta e sinistra) che formano tra loro un angolo di circa 45° e con calumi di uguale lunghezza.
Questo tipo di ancoraggio viene impiegato per ridurre il campo di giro dell'imbarcazione.






Ancoraggio con ancore appennellate

L'Ancoraggio con due ancore appennellate viene utilizzato per aumentare la tenuta sul fondale marino in condizioni meteomarine avverse.
Per effettuarlo vengono filate due ancore in serie sulla stessa catena.
Questo ancoraggio aumenta la tenuta sul fondale ma mantiene il campo di giro circolare.



Ancoraggio con ancora galleggiante

L'Ancora galleggiante è un robusto cono in tela spesso utilizzato come accessorio di sicurezza a bordo delle scialuppe di salvataggio.
E’ utilizzata per limitare lo scarroccio delle scialuppe quando in condizioni di mare agitato e vento forte.
Questo ancoraggio mantiene ferma l'imbarcazione e la posiziona con la prua o la poppa all’onda. 


I tipi di ancore

























Ancora ammiragliato
L'Ancora ammiragliato ha una ottima presa su vari tipi di fondale e si dimostra superiore alle altre in presenza di fitta vegetazione algale ma il suo utilizzo si è sensibilmente ridotto a causa delle difficoltà di sistemazione a bordo.


Ancora Danforth
L'ancora Danforth è una ancora piatta a marre articolate ottima per sabbia e fango.
Il principale inconveniente nell'utilizzo dell'ancora Danforth è dovuto all'ampiezza delle marre che possono facilmente deformarsi quando l'ancora viene spedata.




Ancora CQR
L'ancora CQR, detta anche a vomere o ad aratro è tra le più diffuse. Il suo nome è l'abbreviazione della parola inglese "secure", sicuro.
E' un'ancora poco ingombrante e con un'ottima tenuta, specie su sabbia, ciottoli o fango.
L'ancora CQR fù concepita da G.I. Taylor nel 1933 come ancora per idrovolanti.

Ancora Bruce
L'ancora Bruce è un'ancora di recente concezione (1972) ideata per le piattaforme petrolifere che operavano nel mare del nord.
Questa ancora, ideata da Peter Bruce, è costituita un'unica marra fissa quasi semicircolare e da due larghe orecchie che si aprono come ali di farfalla; questa particolare forma consente un'ottima presa sui fondali sabbiosi e fangosi.


Ancora grappino
L'ancora grappino è un ancorotto con quattro o sei marre ad uncino non richiudibili.
Non possedendo grandi qualità di tenuta viene impiegato solo con buone condizioni meteomarine.



Ancorotto ombrello
L'ancorotto a ombrello è un'ancora con quattro marre pieghevoli.
In posizione di riposo le marre sono raccolte attorno al fuso e trattenute da un blocco emisferico, lo stesso che mantiene divaricate le marre quando viene aperta l'ancora.
L'ancorotto a ombrello non possiede grandi qualità di tenuta anche se dimostra una buona presa sui fondali rocciosi grazie alla sua capacità di penetrare negli anfratti.

Ancora Hall
L'ancora Hall è l'ancora più comunemente impiegata sulle grandi unità; si tratta di un'ancora a marre articolate che affida al suo peso la sua ottima qualità in fatto di tenuta su qualsiasi fondale marino.


Segnali della nave all'ancora

I fanali della nave all'ancora

Una nave alla fonda nelle ore che vanno dal tramonto all'alba mostra due fanali: un fanale a luce bianca disposto in un punto della parte prodiera che può essere facilmente avvistato ed un secondo fanale sempre a luce bianca disposto nella parte poppiera, facilmente avvistabile e più in basso del fanale prodiero.
Le navi di lunghezza inferiore a 50 metri mostrano un solo fanale a luce bianca (posto a prora).



I segnali diurni della nave all'ancora







Una nave alla fonda nelle ore che vanno dall'alba al tramonto mostra un pallone nero del diametro minimo di 60 centimetri.



I segnali sonori della nave all'ancora










Una nave all'ancora di lunghezza inferiore a 100 metri segnala propria posizione con una sequenza di suoni di campana a prora per 5 secondi ad intervalli di 1 minuto % % % % %











Una nave all'ancora di lunghezza superiore a 100 metri segnala la propria posizione con una sequenza di suoni di campana a prora per 5 secondi ad intervalli di un minuto seguiti da una serie di suoni di gong a poppa della durata di 5 secondi.




Anchoring

We ought neither anchor the ship to one anchor only
nor our life to one hope only.

Epitteto

















Anchoring is the process of dropping the anchor, this maneuver is used to bind the vessel to the seabed keeping the ship steady despite winds, currents and waves.
To bring the anchor and chain on board you have to weigh anchor.





Evaluation of the seabed

The type of seabed is very important to ensure a good anchorage.
Sandy and muddy seabeds are the best for anchor, on the contrary the rocky seabed and the seabed with algae are not recommended because the anchor tends to slide without taking.




The maneuver
The maneuver must be done slowly approaching to the anchor point and then, when the boat is almost stationary, the anchor is spun into sea while the ship recedes motor.



Types of anchoring

Basic anchoring

The basic anchoring is made with a single anchor.
This kind of anchoring can be dangerous because the ship will rotate around the anchor due to winds and currents and it could hurt other nearby vessels.







Forked moor

The forked moor anchoring is made with two anchors (starboard anchor and port anchor) set approximately 45° apart, or wider angles up to 90°.
This anchoring limits the range of  swing of the vessel to a narrower oval.






Anchoring with sea anchor

The sea anchor is a canvas cone often utilized as safety device onboard lifeboats.

It is used to limit the leeway of the lifeboat in bad weather conditions.
This anchoring restricts movements and place the vessel with the bow (or the stern) to the wind.


Types of anchors






Admiralty pattern


The admiralty anchor grips very well on the seabed and is better than the others when used on dense algal vegetation seabeds but its use has been significantly reduced due to the difficulties of storage on board.





Danforth anchor

The Danforth anchor is an anchor with two large flat triangular flukes, it has a very good grip on sandy and muddy seabeds.
The main drawback in the use of the Danforth anchor is due to the width of the flukes easily deformable.











CQR anchor




The CQR anchor is one of the most widespread, its name is the abbreviation of the word "secure".

It is a space-saving anchor and it has a very good grip on sandy and muddy seabeds.

The CQR anchor was designed in 1933 by G.I. Taylor as seaplanes anchor.






Bruce Anchor

The bruce anchor is a very modern anchor (1972) designed for the oil platforms.
This anchor, designed by Peter Bruce, consists of a single fluke and two large ears; this particularly shape allows a very good grip on sandy and muddy seabeds.









Grapnel anchor

The grapnel anchor is a little anchor with four or six flukes (in some models the flukes can be closed). 

Not having great grip quality it is used only in good weather conditions.







Hall anchor

The hall anchor is the most commonly used on ships; it is an articulated flukes anchor; due to its enormous weight it has a good grip on any seabed.








signals of the anchored ship

lights of the anchored ship








During the night an anchored ship must show two lights: one white light at the bow and one white light at the stern, lower than the bow light.

Vessels lower than 50 metres must show a single white light at the bow.






Day mark signals

















During the day an anchored ship must show a black ball 60 centimeters of minimum diameter.


Sound signals











An anchored ship lower than 50 meters indicates her position with a five seconds sequence of bell sounds (at the bow); the sequence is repeated every minute.










An anchored ship higher than 50 meters indicates her position with a five seconds sequence of bell sounds (at the bow) repeated every minute followed by a five seconds sequence of gong sounds (at the stern).


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